COVID-19, 2 VITTIME IN TRENTINO-ALTO ADIGE
Prime vittime in Trentino Alto Adige a causa del coronavirus: sono una donna di 81 anni di Borgo Valsugana e una signora di 85 anni di Bolzano. Intanto aumentano i casi di contagio. In Trentino ce ne sono 115. I malati sono al momento in tre ospedali: Trento, Rovereto e Arco. Anche in Alto Adige le persone positive al coronavirus sono oltre cento.
COVID-19, PARCHEGGI BLU A TRENTO GRATUITI
Fino al 25 marzo prossimo, per consentire a tutti di avvicinarsi il più possibile all'abitazione o al posto di lavoro, i parcheggi blu diventano gratuiti e sarà quindi possibile parcheggiare liberamente nelle strisce blu ed in quelle bianche senza vincoli di orario.
COVID-19, DIPENDENTI PUBBLICI A CASA
In Trentino sono a casa migliaia di dipendenti pubblici. Da ieri il provvedimento interessa la Provincia di Trento, mentre da lunedì prossimo fino al 20 marzo saranno chiusi anche gli uffici del comune capoluogo, a parte i servizi indispensabili.Si punta allo smartworking anche per i dipendenti pubblici della provincia di Bolzano. Chiusa da oggi invece l'Agenzia delle entrate di Bolzano, in piazza Ambrosoli. Un funzionario dell'Agenzia è risultato positivo al test per il Covid-19. In quarantena il personale, gli uffici restano, quindi, chiusi.
COVID-19, IN TRENTINO SI CERCANO MEDICI
In Trentino si cercano medici per affrontare l'emergenza Covid-19. L’Azienda sanitaria chiede ai medici in pensione la disponibilità a tornare in servizio per i prossimi 6 mesi. Intanto si stanno anche assumendo nuovi medici, fra cui 2 virologi, assunti a tempo indeterminato. Quali figure cerca l’Azienda in questo momento? Soprattutto anestesisti e rianimatori.Per quanto riguarda il trasporto pubblico è in corso una riduzione del servizio nei giorni feriali mentre nei giorni festivi Trentino Trasporti non effettuerà alcuna attività.
Arresto padre violento che maltrattava il figlio
I carabinieri di Carisolo hanno arrestato un cittadino albanese, residente nella val Rendena. Quando i militari, avvisati da una telefonata al 112 del ragazzo, si sono precipitati presso l'abitazione, hanno trovato l'uomo, 50enne, che indossava ancora indumenti macchiati di sangue del figlio. Il ragazzo ha raccontato ai carabinieri di essere stato picchiato dal padre e essere sfuggito, chiudendosi in camera da letto. Oltre al ragazzo, con evidenti lesioni al volto, i carabinieri hanno trovato in casa anche gli altri fratelli di 12, 13 e 16 anni e la madre, tutti in lacrime. Vista la scena, i carabinieri hanno arrestato il 50enne per maltrattamenti in famiglia e lo hanno portato in carcere a Trento.
Un ringraziamento dall'Apss per le donazioni
In questo momento di emergenza Apss, insieme al direttore generale Paolo Bordon, vuole ringraziare tutte le persone e le realtà produttive trentine per la solidarietà dimostrata verso la sanità pubblica. «Voglio esprimere la mia gratitudine e quella del Consiglio di direzione dell’Apss a tutti coloro che in questi giorni si sono attivati per sostenere la sanità trentina. Abbiamo ricevuto molte richieste di poter effettuare donazioni da destinare all’acquisto di beni e attrezzature sanitarie. Per questo abbiamo attivato un conto corrente dedicato in cui confluiranno tutte le offerte destinate all’emergenza coronavirus in Trentino».
Coronavirus: primo decesso di un anziana di Borgo Valsugana
"Trentini: restate a casa. Quello che fino a ieri era un consiglio da adesso diventa un obbligo. Lo dobbiamo ai nostri cari e soprattutto a chi, come i sanitari, è in prima linea in questa guerra contro il Coronavirus". Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha iniziato in questo modo l'appuntamento quotidiano di ieri  per gli aggiornamenti sul contagio da Covid 19.
Prime fabbriche ferme per protesta
Le prime fabbriche a fermarsi e scioperare sono La Dana di Rovereto e la Tecnoclima di Pergine: “Gli operai vivono con la preoccupazione di venire infettati o infettare i nostri colleghi”. I sindacati chiedono la fermata tutte le fabbriche non essenziali fino al 22 marzo.
Coronavirus, le commesse: "Non arrabbiatevi se vi facciamo notare le regole. Se tutti le rispettiamo ne usciremo prima''
I supermercati non chiudono. Resta l’obbligo, per i gestori, di stabilire un numero massimo di persone che possano contemporaneamente frequentare l’esercizio, garantendo la distanza di un metro tra i clienti. All'interno dei punti vendita è stata predisposta una segnaletica a terra da seguire per mantenere le giuste distanze. Fin dalle prime ore di apertura di oggi sono molti i supermercati che tengono le porte chiuse aprendole per far entrare pochi cittadini alla volta per evitare l'affollamento all'interno.
Alcuni supermercati nelle scorse nell'attivare le misure di sicurezza avevano fatto un appello ai clienti:

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Coronavirus: in strada a Trento scoppia la lite
Tre volanti della polizia, due pattuglie dei vigili urbani e due vetture, rispettivamente di carabinieri e guardia di finanza, per un totale di circa 15 uomini, questi gli agenti per calmare gli animi fra due gruppi di persone che hanno iniziato a litigare in via Santa Croce a Trento.

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