Aeroporto, il sindaco di Laives detta le condizioni
Via libera ai privati, ma tenendo conto della volontà popolare espressa dal referendum, vale a dire una limitazione del numero dei voli, con l'esclusione sia dei charter, sia degli aerei di grandi dimensioni, e quindi col rigetto dell'ipotesi di allungamento della pista. Questa, in sintesi, la posizione del sindaco Christian Bianchi a seguito del rinvio di ieri, 24 luglio, della discussione al Tar sul ricorso di Laives riguardante l'aeroporto.«La lunga questione dell'aeroporto di Bolzano - esordisce il sindaco - continua a stupirci, con continui cambi si scenario e di rotte, tali ormai da aver creato una matassa ingarbugliata nella quale la Provincia stessa ormai si è trovata imprigionata. Il fatto di aver messo in gara la cessione della società Abd, senza aver prima stabilito le regole del gioco, è ovviamente stato un grave errore, che necessita oggi di una risoluzione rapida e significativa, tale da mettere insieme i pezzi di questo complicato puzzle».A Bolzano si va in bianco
Il centro storico di Bolzano sarà vestito di bianco dalle 19 alle 24 di ogi, 25 luglio. Va infatti in scena La "notte in bianco", ispirata al celebre format francese del 'Diner en Blanc'. Tra via Museo, via Portici, Piazza Erbe, via Goethe e via Leonardo da Vinci, lunghe tavolate completamente allestite in bianco, accoglieranno i cittadini per tutta la serata, dall'aperitivo al dopo cena. Patrick Strobl (Cantante di Mainfelt), Greta Marcolongo ed il duo Whiskey & Ginger garantiranno l'intrattenimento musicale e i ristoratori della zona proporranno bevande e piatti.Mille firme per fermare la violenza sulle donne
Sono quasi mille le firme raccolte in meno di una decina di banchetti in molte zone dell'Alto Adige tra cui Bolzano, Bassa Atesina, Merano, Silandro. A lanciare la petizione a sostegno degli strumenti per la difesa delle donne e dei soggetti deboli, Rosanna Oliveri (L'Alto Adige nel Cuore), componente della Commissione Pari Opportunità, insieme a Cristina Barchetti (FdI), Barbara Pegoraro (L'Alto Adige nel Cuore) e Evi Matala, sostenuta dal consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore - Fratelli d'Italia Alessandro Urzì. Al centro dell'iniziativa la dotazione di un importante dispositivo elettronico con geolocalizzazione che permetta alle vittime di stalking e di violenza domestica un collegamento rapido in caso di allarme con le Forze dell'Ordine. Le firme sono state consegnate all'assessora competente per il sociale Waltraud Deeg che ha evidenziato una grande disponibilità a sostenere l'iniziativa.Dejaco nuovo primario di Reumatologia di Bolzano
Christan Dejaco è stato nominato Primario del Servizio di Reumatologico dell'azienda sanitaria di Bolzano. Il reumatologo assumerà la sua nuova posizione a partire dal 1° agosto. A premiarlo il suo curriculum internazionale. Christian Dejaco lavora presso l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige dal 2017 e finora ha diretto la "struttura semplice" del Servizio Reumatologico con sede all'ospedale di Brunico. Ha completato i suoi studi di medicina (1999-2004) presso la facoltà di Medicina dell'Università di Innsbruck e fino al 2007 ha svolto un dottorato di ricerca in scienze mediche (Ph.D.). Ha completato la sua formazione specialistica in Medicina interna presso l'Università di Medicina di Innsbruck, l'ospedale Elisabethinen di Klagenfurt e l'Università di Medicina di Graz. Dejaco è docente privato e professore associato presso l'Università di Medicina di Graz e può vantare un elenco di oltre 100 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali specializzate e libri del settore.Si perdono nel Vanoi. Salvati nella notte due escursionisti
Avventura a lieto fine per due ragazzi che stanotte si sono persi nel Vanoi, non lontano dal sentiero delle miniere, di rientro da malga Fiamena. A causa dei numerosi schianti di alberi dopo la tempesta Vaia, i ventenni, entrambi del trevigiano, hanno perso l'orientamento. Non ritrovando la traccia del sentiero, hanno deciso di scendere dal bosco ma a un certo punto hanno incontrato dei pericolosi salti di roccia, che hanno impedito loro di proseguire. A quel punto, alle 23.50, hanno allertato il 112. Una volta individuato il punto dove si trovavano i ragazzi, grazie alle coordinate gps, il coordinatore dell’area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino ha inviato sul posto, una zona molto scoscesa denominata Boal de Carpenè a 1.100 metri, 5 operatori. Dopo essere stati imbragati, i due escursionisti sono stati calati per una quarantina di metri fra rocce verticali. Raggiunta la base della parete sono stati quindi accompagnati in sicurezza attraverso il bosco fino a Caoria. L'operazione si è conclusa alle 2.30.Ex poliziotto risarcirà il Ministero. Nuova condanna per Melle
Dopo la condanna penale definitiva subita per peculato, ieri, 24 luglio, è arrivata anche la condanna in sede contabile da parte della Corte dei Conti. Carlo Fabrizio Melle, ex sovraintendente di Polizia,dovrà risarcire il Ministero per 48.411 euro. L'inquisito venne accusato di essersi appropriato di 16.137 euro custoditi nella cassaforte di Castello Stifterhof, noto centro soggiorno montano della Polizia a Maia Alta a Merano, di cui all'epoca Melle era responsabile della contabilità. Melle respinse ogni addebito ma fu tradito da un paio di guanti che il ladro abbandonò vicino alla cassaforte. Le tracce di Dna confermarono le accuse a suo carico ed inchiodarono il sovraintendente . Il denaro non fu mai recuperato.