Operaio di Redagno di Sotto cade dal tetto, grave
Incidente sul lavoro. Un operaio 35 enne di Redagno di Sotto stava lavorando su un tetto quando è precipitato da un altezza di circa 5 metri. L'incidente è avvenuto verso mezzogiorno. Immediato l'intervento dei soccorritori. Il ferito è stato portato all'ospedale di Bolzano. Idangini in corso da parte dei carabinieri
Trasporto pubblico, novità per le bici pieghevoli
Sarà gratuito il trasporto delle bici pieghevoli, purché siano piegate, sui mezzi pubblici, treni e autobus del servizio extraurbano che partono e arrivano nella provincia di Trento. La novità è contenuta nel provvedimento con cui la Giunta provinciale integra il sistema tariffario dei trasporti della Provincia.
Una convenzione con l’Università di Trento confermerà invece il sistema in vigore per gli studenti universitari, che continueranno a pagare 50 euro all’anno per muoversi sui mezzi pubblici provinciali.
Confermate anche le giornate di libera circolazione nel territorio dell’Euregio, dal 21 settembre 2019 al 12 ottobre 2019.
Sui passi dolomitici arrivano le telecamere per monitorare il traffico
Ventiquattro telecamere in 12 posizioni strategiche raccoglieranno informazioni sui flussi di traffico sui passi dolomitici. A prevederlo è la convenzione tra le Province autonome di Trento e Bolzano, approvata dalla giunta provinciale trentina.
Le Province di Trento e Bolzano, in sinergia con Belluno, si occuperanno del monitoraggio del traffico lungo i quattro passi Sella, Gardena, Campolongo e Pordoi, oltre che sulle strade 242 della Val Gardena, 244 della Val Badia, 48 della Val di Fassa e della regionale 48 passante per Arabba. Grazie all’utilizzo di un software specifico, sarà possibile classificare almeno 4 categorie di veicoli (moto, auto, bus e altri mezzi). Questo sistema consentirà alle amministrazioni di determinare con precisione il numero dei passaggi e la destinazione dei veicoli: informazioni necessarie per elaborare un progetto ad hoc per una mobilità soft.
Piani zone pericolo, quasi la metà dei comuni altoatesini è in regola
Sono 49 su 116 i comuni altoatesini che hanno già un piano delle zone di pericolo in vigore, altri 32 sono nella fase conclusiva. L'operazione su scala provinciale è, dunque, a metà strada.
Garantire la massima sicurezza possibile dai rischi di frane o smottamenti nelle zone residenziali dei comuni dell'Alto Adige. Questo l'obiettivo dei piani delle zone di pericolo, che rappresentano una sorta di allegato ai piani urbanistici comunali con il compito di mappare il grado di pericolosità di una zona.
I piani delle zone di pericolo prevedono una suddivisione del territorio comunale in 4 aree, contraddistinte da diversi colori che rappresentano altrettanti diversi gradi di rischio. La zona grigia è considerata sicura, nella zona gialla il pericolo è limitato, nella zona blu sono necessarie delle misure di protezione, mentre nelle zone rosse il rischio è consistente. In quest'area è di fatto vietato abitare e lavorare e non possono essere realizzate neppure strutture per il tempo libero. Le opere più comuni per far fronte al rischio frane e smottamenti sono il rafforzamento degli argini per prevenire eventuali alluvioni, le barriere paravalanghe e le reti paramassi.
A22, aumenta i traffico e crescono i controlli
Autostrada del Brennero, con la crescita del traffico estivo aumentano anche i controlli. L’obiettivo è prevenire gli incidenti, ridurne al minimo gli effetti qualora se ne verificassero, ma anche tutelare i viaggiatori e i loro beni mentre si ristorano nelle aree di servizio.
Alcuni numeri: sono 80 gli ausiliari della viabilità, in grado di prestare assistenza sul posto a 7 minuti dalla chiamata. A bordo dei 35 mezzi a disposizione, in un anno compiono una media di 67 mila ore di pattugliamento e circa 14 mila interventi. Ci sono poi 184 addetti alle manutenzioni. Il “cervello” è il Centro Assistenza Utenza di Trento: 21 operatori che turnano nell’arco delle 24 ore, quasi 200 telecamere che monitorano in tempo reale la tratta, un videowall in grado di segnalare in automatico eventuali anomalie “viste” dalle telecamere, 403 colonnine sos, 25 centraline meteo.
Anche la Polizia Stradale intensifica la sua attività durante la stagione turistica. Rafforza le pattuglie che si occupano di viabilità, con una media di oltre 30 pattuglie al giorno. Inoltre potenzia il servizio di polizia giudiziaria: agenti in borghese controllano aree di servizio e parcheggi per prevenire e reprimere reati come furti, scippi, truffe e rapine. Tra le fattispecie di reato che la Stradale si occupa di sventare, c’è il furto commesso con il “jammer”, un disturbatore di frequenze che inibisce la chiusura delle portiere: si crede di aver chiuso la propria auto con il telecomando, ma in realtà resta aperta e i ladri possono entrare in azione.
Parcheggio Maia Bassa a Merano, i lavori partiranno il 26 luglio
Lavori pubblici, prenderanno il via lunedì 26 agosto i lavori per la risistemazione e l'ampliamento del parcheggio della stazione ferroviaria di Maia Bassa. L'opera verrà completata entro fine gennaio 2020.
All'interno dell'areale ferroviario in fondo a via Palade è prevista la creazione di un nuovo parcheggio con 314 posti auto - di cui 28 con disco orario e 9 per disabili - posti per biciclette e moto (complessivamente 164) e un'area di attesa con pensilina per la fermata dell'autobus.
Per tutta la durata dell'intervento rimarrà comunque agibile come parcheggio circa metà dell'area.
Quello presso la stazione di Maia Bassa è uno dei due grandi parcheggi che sorgeranno al di fuori del centro urbano: a nord della stazione centrale verrà infatti allestito – in via provvisoria un parcheggio di attestamento.
Amianto, contributi dalla Provincia di Bolzano per la rimozione e lo smaltimento
C'è tempo fino al 2 dicembre per presentare domanda di contributo alla Provincia di Bolzano per la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto dagli edifici residenziali. L'ultima tranche di contributi, per un totale di 120 mila euro, ha riguardato 29 interventi, e su proposta dell'assessora Waltraud Deeg i termini per le domande sono stati riaperti per l'anno 2019. "L'amianto si può trovare su tetti, balconi, pannelli e pavimenti - sottolinea l'assessora Deeg - e in caso di danni o manomissioni può rilasciare fibre che costituiscono un pericolo per la salute".
Secondo le stime, sono 109 gli edifici residenziali nei quali sono ancora presenti tracce di amianto. Il sostegno dell'amministrazione provinciale può raggiungere il 70% dei costi, ma l'ammontare delle spese previste per i lavori deve superare i 500 euro. I contributi per lo smaltimento e la rimozione di materiali contenenti amianto possono essere richiesti a partire dal 2 settembre e fino al 2 dicembre.
Imprese, aumentano quelle gestite da under 35
Imprese giovanili, aumentano le attività guidate da under 35. In provincia di Trento, nei primi sei mesi dell’anno, sono state avviate 497 nuove attività da parte di giovani con meno di 35 anni, pari a quasi un terzo di tutte le iscrizioni registrate nel periodo considerato. Il numero delle iniziative economiche giovanili è aumentato di 329 unità e ha raggiunto quota 4.612.
Le realtà guidate da under 35 rappresentano il 9,1% delle 50.829 unità che costituiscono la base imprenditoriale della nostra provincia e sono in crescita, rispetto a giugno 2018, dello 0,8%.
Agricoltura, servizi alle imprese e commercio sono i settori su cui puntano maggiormente i giovani.
Prevalgono le imprese individuali (il 75,6% del totale delle imprese guidate da giovani), seguite dalle società di capitali (15,3%), dalle società di persone (8,4%).
Una su quattro è un'impresa femminile.
Famiglia roveretana derubata mentre è in spiaggia in Sardegna
Vacanza rovinata per una famiglia roveretana in ferie in Sardegna, derubata di tutto mentre era in spiaggia. La denuncia, attraverso il social, è arrivata da Debora Pedrotti, ex candidata alle provinciali di ottobre. La donna verso mezzogiorno si era fermata con la famiglia in una spiaggia sulla costa sarda, per fare un bagno e mangiare un panino. Ma al loro ritorno all'auto, i ladri avevano rubato tutto, smontando il finestrino posteriore del veicolo: borsa, soldi, tutte le valigie con i vestiti, giochi e i libri delle figlie.
“Non abbiamo più nulla, tranne i costumi e le scarpe– è la denuncia della donna. - Abbiamo sporto denuncia e ora valuteremo cosa fare di questa vacanza, che era appena iniziata con tanta gioia ed entusiasmo”.
“Prego chi ha commesso questo atto ignobile – conclude la donna - di fare ritrovare almeno i vestiti delle bambine, i loro giochi e i loro libri”.
Selva di Val Gardena, incendio nella lavanderia di un hotel
Incendio stamani a Selva di Val Gardena nella lavanderia di un albergo. Il rogo si è sviluppato verso le 7. A prendere fuoco sarebbe stato un cesto di asciugamani che erano appena stati lavati e asciugati con l'asciugatrice. Gli asciugamani erano stati riposti in una cesta ancora molto caldi e avrebbero preso fuoco per autocombustione. Sul posto sono intervenuti i vigili dei fuoco di Selva di Gardena insieme ai colleghi di Santa Cristina, che sono riusciti a domare le fiamme.
A seguito dell'incendio si è sviluppato molto fumo che ha invaso alcuni locali della lavanderia e il garage. Non è stato necessario evacuare gli ospiti della struttura.
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