Ricambio generazionale, trasformazione digitale, conciliazione dei tempi di vita privata e di lavoro, flessibilità dell’orario: sono i i principali temi che faranno da linee guida dei rinnovi contrattuali 2019-2021, per i quali sarà avviato da subito il confronto. Ieri pomeriggio c'è stata la firma del protocollo d’intesa tra Piazza Dante e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil. “E’ uno sforzo importante per il bilancio della Provincia - ha commentato il presidente Maurizio Fugatti – ma sappiamo qual è l’importanza dei lavoratori del settore pubblico che sono uno dei motori dello sviluppo dell’economia trentina. A loro va dato un giusto riconoscimento. Chiediamo però la disponibilità in orari e attività di sportello che siano più accessibili per i cittadini e le imprese. Su questo ci sarà un progetto e ci confronteremo anche con le categorie produttive. Crediamo di aver firmato un protocollo che mette assieme gli interessi legittimi dei lavoratori del pubblico impiego con quello dei privati e delle imprese.” Già resi disponibili nella legge provinciale di stabilità 2020, risorse contrattuali pari a 20 milioni di euro sull’anno 2020 da destinare ad un primo recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni, pari allo 0,70% del trattamento fondamentale con effetto dall’1 gennaio 2019.
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