Nei corsi d'acqua che attraversano prati con animali al pascolo, la biodiversità è maggiore questo indipendentemente dalla quota. Nei torrenti che scorrono fra boschi e nelle aree rocciose vivono invece meno organismi. A scoprirlo gli ecologi di Eurac Research che hanno confrontato 15 rigagnoli. L'abbandono degli alpeggi ad alta quota e i cambiamenti climatici che spostano sempre più in alto il limite del bosco riducono numero e varietà degli invertebrati che vivono nei torrenti di montagna. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Freshwater Biology".
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