Sarà la Corte di appello di Trento a occuparsi della Strage di mafia di Via Palestro a Milano, una di quelle che insanguinarono l'Italia nel 1993 e, in particolare, ad essere esaminata sarà la richiesta di revisione del processo presentata da uno dei condannati, il 56enne Salvatore Benigno. A stabilirlo la Cassazione che ha parzialmente annullato, con rinvio, la sentenza del gennaio del 2023 in cui la Corte d'appello di Torino aveva respinto l'istanza. Avvenuta il 27 luglio 1993 la strage, causata dall'esplosione di una autobomba, causò la morte di cinque persone. Benigno, originario di Palermo, era stato condannato all'ergastolo, a Firenze, nel 1998.
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