Dovranno rispondere di sfruttamento del lavoro tre persone di nazionalità indiana, titolari di un'impresa edile con sede a Merano, arrestate dalla guardia di finanza. I tre, madre e due figli, ingaggiavano operai che venivano poi sfruttati con stipendi al di sotto dei minimi contrattuali previsti a livello nazionale e con turni di lavoro massacranti. Dai controlli è, inoltre, emerso che una decina di lavoratori fosse irregolare, senza permesso di soggiorno.
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