Rabbia, delusione e sconcerto tra i lavoratori che questa mattina, 15 giugno, hanno protestato fuori dai cancelli Sait di Trento contro l’esternalizzazione del magazzino e l’avvio della procedura di licenziamento. Sono 75 i dipendenti che rischiano di andare in disoccupazione se non accetteranno di cedere il loro contratto a Movitrento entro la fine di questo mese. "Ad oggi, però, - dicono Cgil, Cisl e Uil - non sono disposti a cedere al ricatto di Sait e hanno dato pieno mandato ai sindacati di andare avanti". Intanto i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil rivendicano di essersi sempre seduti al tavolo. “Non ci siamo mai sottratti al confronto, ma abbiamo sempre ribadito con chiarezza la nostra contrarietà all’appalto di servizio perché non ci sono garanzie sufficienti per i lavoratori".
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