L'ok è arrivato ieri, 26 gennaio, dopo alcuni anni di confronti e scambi anche con le Associazioni di rappresentanza delle cooperative regionali e con gli Uffici provinciali competenti. La legge fornisce una cornice entro cui si possono riconoscere tutta una serie di elementi che differenziano queste nuove forme di impresa dalle altre cooperative già note e disciplinate. Uno di questi è l’ampia partecipazione dei cittadini alla compagine sociale, con l’obiettivo di risolvere le problematiche della comunità. La legge, inoltre, specifica le caratteristiche che deve avere una cooperativa per essere definita di comunità quale la delimitazione territoriale e il coinvolgimento nella gestione anche degli Enti locali. A questi aspetti si aggiunge l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, in particolare dei comuni a rischio di spopolamento.
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