Peggiora l’umore degli altoatesini rispetto all’emergenza pandemica: questo in termini di accettazione delle restrizioni, di fiducia nelle fonti informative, ma anche di benessere psicologico. Questi sono alcuni risultati relativi all’indagine campionaria condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT tra marzo e aprile 2021, dopo quella di gennaio. Due altoatesini su tre ritengono piuttosto improbabile contrarre l’infezione da Sars-cov-2. Si tratta di una leggera diminuzione della preoccupazione, rispetto a gennaio. Circa il 70% dei residenti maggiorenni è convinto che, qualora si ammalasse, il decorso non sarebbe grave. Il risultato è identico a quello di gennaio. In generale le misure di prevenzione vengono seguite, ma si registra un aumento dei "no-mask" (coloro che non indossano mai o quasi mai la mascherina) che passano dall’1,5% al 2,9%. Come fonte di informazione sulla pandemia, gli altoatesini si fidano soprattutto degli operatori in ambito sanitario e della protezione civile (circa il 70%). Non sono quasi tenuti in considerazione invece i social media e ancor meno gli "influencer", o meglio, sono ritenuti affidabili da una piccola percentuale della popolazione (circa il 10%). Uno su sei non vuole fare il vaccino.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.